La mia formazione ed il mio approccio terapeutico
Chi sono
"Anni fa, uno studente chiese all'antropologa Margaret Mead quale riteneva fosse il primo segno di civiltà in una cultura. Lo studente si aspettava che Mead parlasse di ami, pentole di terracotta o macine di pietra.
Ma non fu così.
Mead disse che il primo segno di civiltà in una cultura antica era un femore rotto e poi guarito. Spiegò che nel regno animale, se ti rompi una gamba, muori. Non puoi scappare dal pericolo, andare al fiume a bere qualcosa o cercare cibo. Sei carne per bestie predatrici che si aggirano intorno a te. Nessun animale con una gamba rottasopravviveabbastanza a lungo perché l'osso guarisca.Un femore rotto che è guarito è la prova che qualcuno si è preso il tempo di stare con colui che è caduto, ne ha bendato la ferita, lo ha portato in un luogo sicuro e lo ha aiutato a riprendersi.
Mead disse che aiutare qualcun altro nelle difficoltà è il punto preciso in cui la civiltà inizia.
Noi siamo al nostro meglio quando serviamo gli altri.
Essere civili è questo".
- Ira Byock
Le parole dell'antropologa Margaret Mead sono state per me di grande ispirazione per costruire, nel tempo, la mia idea di relazione d'aiuto. Aiutare l'altro ad accettare le sue fragilità, a liberarsi dalle maschere indossate nella propria quotidianeità, a dialogare con le proprie paure, a far pace con i propri fantasmi.
Questo è il motivo che mi ha spinto a specializzarmi come psicoterapeuta secondo i principi dell'approccio centrato sulla persona di Carl Rogers. Rogers a proposito della relazione d'aiuto affermava:
" [...] con il termine relazione d'aiuto mi riferisco ad una relazione in cui almeno uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell'altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e più integrato. L'altro può essere un individuo o un gruppo. In altre parole, una relazione d'aiuto potrebbe essere definita come una situazione in cui uno dei partecipanti cerca di favorire, in una o ambedue le parti, una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto ed una maggiore possibilità di espressione".
Formazione
Dopo essermi laureata in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma ed essermi iscritta all'albo degli psicologi del Lazio nel 2010, ho conseguito un master in gestione delle risorse umane e, successivamente, in ambito giuridico, inserendomi nell'albo dei CTU del tribunale di Roma. Nel 2014 mi sono specializzata come Psicoterapeuta presso l'istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona fondato da Carl Rogers.
Approccio Terapeutico
L'approccio rogersiano mette la persona al centro della relazione terapeutica. E' il cliente (termine adottato dallo stesso Rogers per distaccarsi dalla passività del concetto medico di paziente) ad avere il potere di portare il terapeuta dove ha bisogno di rimettere insieme parti di sè che si sono disgregate e rese vulnerabili e fragili.
Il terapeuta rogersiano diventa il facilitatore del processo terapeutico.
La relazione terapeutica è caratterizzata da empatia, considerazione positiva incondizionata e genuinità da parte del terapeuta, il quale fornisce uno spazio sicuro e non giudicante in cui il cliente può esplorare i propri pensieri, sentimenti ed esperienze.
Questa relazione è essenziale per facilitare la crescita personale ed il cambiamento del cliente. Consente al cliente di sentirsi compreso, accettato e supportato, il che può migliorare la consapevolezza di se e promuovere a guarigione.